PIONIERI
La struttura originaria del Centro Nuoto Cepagatti nasce in pieno fermento anni settanta, quando la dance music, sulla scia delle correnti black, funk e soul, diventava patrimonio universale condiviso in sale e discoteche di tutto il mondo.
E’ Giuseppe Santuccione a volere la costruzione di quel che, di fatto, diventa uno dei primi disco-club dell’hinterland pescarese, con la formula della discoteca riservata esclusivamente ai soci, dietro pagamento di una retta annuale.
E’ il 1975. Col passare degli anni, Santuccione opta per un cambio progressivo di utilizzo dell’immobile, costruendo dapprima una palestra in sostituzione della discoteca poi una piscina coperta da una tensostruttura. La piscina di Cepagatti è stata, dopo Yale di Pescara, la seconda struttura natatoria d’Abruzzo ad aprire al pubblico con offerta di corsi con istruttori.
Forte di un grande spazio a disposizione, la proprietà decide di ampliare le attività costruendo anche una piscina scoperta ad uso estivo e sei campi da tennis in terra rossa.
Tutti gli sportivi che hanno praticato tennis in Abruzzo tra gli anni ‘80 e ’90 hanno giocato sui campi in terra rossa di Cepagatti.
Il club offre ai soci anche la disponibilità di una biblioteca e di una sala biliardo.
A seguito di una terribile alluvione negli anni ’90, che spazzò via la terra dai campi da tennis, la proprietà prende la decisione di non ripristinarli, proseguendo comunque con le altre attività.
La storicità dell’insediamento è stata acquisita anche nella toponomastica locale, per cui la strada antistante il centro sportivo è registrata – appunto – come Via delle Piscine di Cepagatti.